LA STORIA DEL CLUB

YACHT CLUB PORTO ROTONDO

Una storia di passione e mare dal 1985

LA FONDAZIONE

Lo Yacht Club di Porto Rotondo nasce nel 1985 da un gruppo di appassionati del mare, tra cui Agnelli, Marzotto, Barilla, Ruspoli, Gucci, Gamondi, spinti dal genio creativo del Conte Luigi Donà dalle Rose, veneziano fondatore di Porto Rotondo, che negli anni ’60, insieme al fratello Nicolò, creò un centro di arte e cultura, un esempio di urbanistica unita all’arte contemporanea, divenuta culla negli anni del jet set internazionale. Fin dal primo anno di attività, ha preso sede nello splendido edificio in legno di larice realizzato dall’architetto veneto Sergio Malgaretto.

DUE CLUB UNITI

Nel 1987 lo Yacht Club Porto Rotondo, pur mantenendo una certa autonomia, venne incorporato come sede “distaccata” dallo Yacht Club Costa Smeralda, presieduto dall’ S.A. Aga Khan. In quesgli anni la collaborazione attiva con "la casa madre” di Porto Cervo si concretizzò nel vivace scambio di Soci autorevoli, nell’intensa attività sportiva internazionale e in prestigiose rassegne di barche d’epoca. Dopo una decina d’anni di condivisione ed una lunga e fruttuosa attività in comune YCCS e YCPR hanno intrapreso percorsi nuovi.

LA RINASCITA

A Porto Rotondo, un gruppo di affezionati al glorioso “guidone”  sotto la guida dell’Ammiraglio Luciano Fontana ha varato così il progetto di un nuovo Yacht Club Porto Rotondo, potendo contare su un Consiglio Direttivo dinamico e fiducioso nelle potenzialità di un Club, orientato a realizzare iniziative di rilievo e di valorizzare le grandi risorse di Porto Rotondo. L'allora Presidente Gian Battista Borea d’Olmo ha riposto grande fiducia nel futuro del Club e nelle prospettive di crescita di un' immagine positiva dello YCPR. 

Il Guidone

Nel 1985 nasce il guidone dello YCPR che presenta la croce di San Giorgio rossa su campo bianco,  in onore dello Yacht Club Italiano ispiratore degli inizi del Club.

Sulla croce è rappresentato il Leone di S. Marco che tiene tra le zampe anteriori lo stemma dei Quattro Mori, simbolo dell’unione tra la Sardegna e Venezia, terra d’origine dei Conti Donà dalle Rose fondatori di Porto Rotondo.

Il guidone rappresenta il legame di amicizia tra due realtà diverse e due culture geograficamente distanti, che si incontrano sul mare, da sempre veicolo di civiltà.